giovedì 12 dicembre 2013

Museo Nazionale del Cinema



E’ MOLTO DI PIU’!


Dove

Nel cuore del capoluogo, all’interno del suo monumento simbolo, la Mole Antonelliana… è qua che è stato allestito il Museo Nazionale del Cinema. E’ molto di più che un museo. E’ una storia, una fiaba, un’emozione, un’immensità al coperto, un’illusione, una magia per grandi e per piccini, un filo logico, una parte della nostra vita, un incontro esclusivo con la settima arte, una bottega artigianale che guarda all’industria. E’ qualcosa da amare, criticare, esaltare. Qualcosa che ti porta altrove, ma che allo stesso tempo ti fa ragionare su quanto è stato importante e quanto lo è ancora… il cinema!

Descrizione e Storia
Dobbiamo fare qualche passo indietro per parlare di questo allestimento. Della sua storia, ormai decennale. L’inizio risale addirittura al 1941, quando la studiosa di storia e cinema Maria Adriana Prolo ebbe l’idea di creare un luogo destinato a divenire il primo Museo del Cinema in Italia. Solo alla fine della guerra però fu organizzata una prima mostra retrospettiva nella galleria sotterranea di Via Roma. Si parla sempre di qualcosa di itinerante e mai di permanente. Nel 1953 l’idea è quella di utilizzare la Mole come sede del museo, ma a causa di un tornado e i conseguenti danneggiamenti che la struttura ebbe, anche questa idea sfumò in una bolla di sapone…
Nello stesso anno si deve però la nascita dell’Associazione Museo del Cinema, che annovera tra i soci, il regista Giovanni Pastrone  e Adriana Prolo come Direttrice a vita. Il museo venne aperto finalmente in un locale degno per tale allestimento, ovvero presso Palazzo Chiablese: la mostra dei cimeli fu allestita al piano terreno, mentre una sala era adibita a locale di proiezione; la cineteca e la biblioteca furono collocati al piano superiore. L’inaugurazione vera e propria del Museo risale al 27 settembre 1958! Fino al 1983 l’attività fu fluente ed importante, solo a seguito dell’incendio del Cinema Statuto, per motivi di sicurezza il museo venne chiuso.
Prima della sua morte, avvenuta nel 1991, Adriana Prolo ricevette un prezioso dono, quello di vedere la sua creazione riportato alla luce all’interno delle sale del Cinema Massimo. Si deve però arrivare al 2000, esattamente nel mese di luglio per assistere all’inaugurazione del Museo del Cinema all’interno della Mole Antonelliana!


Perché andarci
Sarebbe troppo facile rispondere… per vedere quello che c’è dentro a quel magnifico ed imponente palazzo che è la Mole. Ma la realtà è che la nostra attenzione viene catturata all’interno da decine di attrattive! L’interno del museo infatti accoglie sale ricche di lanterne magiche, attrezzature cinematografiche antiche e moderne, cimeli del cinema italiano e non solo, manifesti, pellicole, sale ricostruite come scene di film, mostre sempre diverse, cinque piani in cui si rende omaggio alla storia del cinema e poi ancora la sala centrale, dove ci si può rilassare comodamente seduti ammirando questo museo che ha la maggior estensione in altezza al mondo, magari guardando uno spezzone di un vecchio film proiettato su uno degli schermi allestiti.


Curiosità
Troppe elencare! Ma una su tutte da menzionare. L’ascensore panoramico, con pareti di cristallo trasparente, che effettua la sua corsa in un minuto scarso, in una sola campata a cielo aperto e ci conduce dai 10 agli 85 metri del ‘tempietto’ dai quali possiamo ammirare un incantevole panorama a 360 gradi (dalla collina alle Alpi) della Città! Insomma il tutto rende il Museo Nazionale del Cinema molto di più che un semplice Museo!


giovedì 5 dicembre 2013

Sestriere: i numeri del più alto comune d'Italia



I NUMERI DEL PIU’ ALTO COMUNE D’ITALIA



Dove
2035. Con questa cifra Sestriere si aggiudica un primato importante, quello di essere il comune italiano, il cui centro abitato, sede del palazzo municipale, è posto alla maggiore altitudine. Punto d’arrivo e di partenza delle Valli di Susa e Chisone, Sestriere fa parte della Comunità Montana Valle Susa e Valle Sangone.

Descrizione e Storia
1934. Sestriere, strano a dirsi, ma è un paese di origini… molto recenti, fu infatti proclamato comune solo nel ‘34. Pochi anni prima, infatti, Giovanni Agnelli aveva acquistato per 40 centesimi al metro quadro i terreni sui quali fece costruire 2 alberghi, famosi con il nome di 2 Torri. Venne poi successivamente costruito 1 trampolino per il salto con gli sci e un prestigioso campo da golf a 18 buche… il più alto d’Europa!!!
Il paesino piemontese conta attualmente poco più di 800 abitanti, ma sia d’estate che d’inverno la popolazione tende a moltiplicarsi, grazie agli sport estivi e soprattutto invernali che qua si possono praticare. Nel capoluogo da non perdere la Chiesa di Sant’Edoardo fatta costruire da Agnelli in memoria del figlio Edoardo morto un incidente aereo, l’obelisco eretto nel 1914 per commemorare la strada fatta costruire 100 anni prima da Napoleone Bonaparte e la Chiesa della Regina Pacis in ricordo dei caduti della prima Guerra Mondiale.

Perché andarci
Uno. Per passeggiare, sciare, vivere le strade e le piste che hanno ospitato i Mondiali di Sci del 1997 e le Olimpiadi di Torino 2006, ma anche gare del Campionato del Mondo di sci, diurne e notturne e tappe del Giro d’Italia e del Tour de France.
Due. Per ammirare a 360 gradi un panorama, che con la neve d’inverno risulta essere ancora più suggestivo, accogliente… montanaro.
Tre. Per non lasciarsi ingannare dai luoghi comuni, perché c’è sempre qualcosa ‘oltre’ e da scoprire. Nonostante il capoluogo vanti una storia recente, merita fare una passeggiata nelle frazioni di Champlas du Col (stupenda la Chiesa di Sant’Antonio del XII secolo), Champlas Janvier (luogo ideale, soprattutto d’estate, perché partenza di decine e decine di escursioni a due passi dal paradiso!!!) e Borgata, sospesa tra Sestriere e Pragelato con le sue piste!
Quattro. Solo passeggiando, esplorando si possono trovare trattorie, ristoranti con caminetti sempre accesi che ci infondono calore e servono prelibatezze del luogo.

Curiosità
146 piste, 92 impianti di risalita, per un totale di 400 chilometri a disposizione degli amanti del più prestigioso sport invernale. 13 invece le piste innevate artificialmente. Centro della famosa e rinomata ‘Via Lattea’, Sestriere offre la possibilità di collegamento con altre 5 stazioni. E poi dove vi può capitare di poter sciare con i riflettori della sera in una versione notturna dello sci ancora tutta da coprire e da amare?