LASSU’, DOVE
PADRONEGGIA LA TORRE DEI SEGNALI!
Estate 2015. Quella calda. Troppo calda.
Ora di pranzo.
L’ora più calda del più caldo luglio degli ultimi
200 anni.
Dove sono? In un luogo fresco? Macché,
nemmeno oggi voglio sapere di fermarmi. Devo andare, scoprire, come sempre, e
nonmiimporta se il termometro in questo martedì di mezza estate segna 39 gradi. Mi trovo nel Basso Monferrato, in
questa meravigliosa terra che ogni giorno che passa si fa scoprire sempre un
pochettino di più. Ho lasciato la provincia di Alessandria da forse un quarto
d’ora e sono tornato a girovagare, solo, per le colline monferrine sotto questo
sole scottante. In giro nessuno, tutti a casa a cercare refrigerio e forse a
preparare una fresca e salutare insalata. Io sono qua, in questo parcheggio di
Viarigi, località di nemmeno mille anime, che mi ha attratto per quell’imponente
torre che ho potuto scorgere dalla strada che qua mi conduceva e non per
ultimo, dal magnifico panorama che da qua si può ammirare, in particolare verso
la vicina Montemagno, ma questa è un’altra e futura storia.
La meta è là. Lassù. Ancora lontana, se
penso alle mie gambe stanche, alla camminata, in salita, che mi aspetta e alla
calura che si fa sempre più intensa. Ma non demordo e spinto da quella visione
di poco prima affronto i chilometri che mi separano dalla ‘Torre dei Segnali’.
Così si chiama il monumento che domina questa collina in provincia di Asti. E
da qua, ancora una volta, mi sembra si possa dominare il paesaggio circostante,
il mondo intero.Quel blu intenso del cielo di luglio, ben si scontra con il
verde ed il giallo di queste terre. Il silenzio è interrotto solo dall’abbaiare
di qualche cane, irritato dai miei passi che non gli permettono di riposare in santa
pace in questo giorno così caldo anche per loro. E poi io, nient’altro, come
faccia a trovarmi e ritrovarmi in alcuni luoghi solo e felice è difficile da
dire e le sensazioni che si provano impossibili da trasmettere.
Percorro lo stretto viale, o meglio il
sentiero ben battuto e circondato da un verde intenso, che mi portano a ridosso
della ‘mia’ Torre. Un tempo su questa asperità sorgeva il castello, che oggi
non c’è più, distrutto probabilmente nel 1316 dagli alessandrini in lotta con
il Marchese del Monferrato. Oggi come detto sorge la Torre detta ‘dei Segnali’,
simbolo del paese, riportata anche sullo stemma di quest’ultimo e che ha avuto
per anni l’importante funzione di posto di avvistamento!
La osservo dal basso, con i suoi 25
metri di altezza e i suoi 5 piani è una delle torri in mattoni meglio
conservate che ho potuto vedere nei miei corti e lunghi viaggi per il mondo.
Dalle ceneri del castello ai giorni
nostri. Settecento anni di storia, di vita, di lotte. La osservo ancora un po’,
presenta finestre monofore e ai suoi piedi, lateralmente si può scorgere il
fabbricato del corpo di guardia. La proprietà fu di molti, così come molti
furono i rimaneggiamenti, restauri che subì tale opera, ma poco importa, anche
in questo caso si tratta di uno dei tanti monumenti da vedere, perché oltre ad
essere il simbolo di questo incantevole paesino dell’astigiano, la Torre dei
Segnali potrebbe diventare un importante tappa del circuito del Monferrato. Una
sosta è d’obbligo, magari non in uno dei giorni più caldi della storia
dell’umanità…
Alcune info per chi volesse visitare l’interno della Torre dei Segnali
(consultare sempre prima i vari siti internet ad essa dedicati)
Apertura: tutte le domeniche da aprile ad agosto
dalle 15 alle 18:30 – Ingresso libero!
Nessun commento:
Posta un commento