lunedì 12 dicembre 2016

Quell'albero di Natale dalle origini piemontesi



QUELL’ALBERO DI NATALE DALLE ORIGINI PIEMONTESI!



Natale, quale grande evento, per grandi e per piccini. Sempre prima inizia il periodo natalizio in cui si addobbano balconi, si prepara il presepe e soprattutto si fanno illuminare i primi alberi di Natale. In tutte le case, paesi, regioni… in tutta Italia l’albero di Natale è simbolo di festa, gioia, luce. Come il Natale stesso, l’antica festa della luce.
E molto antica è l’usanza di addobbare l’albero.Addirittura dobbiamo risalire alle tribù dei celti,le quali amavano decorare le piante durante le feste del solstizio d’inverno. Il cristianesimo per un periodo ne vietò la diffusione, di questa usanza, sostituendo l’albero con l’agrifoglio, simbolo della corona di spine di Cristo, il quale rappresentava meglio il periodo a cui ci si stava avviando.
Bisogna salire su di qualche migliaio di chilometri per vedere i primi abeti decorati nel nostro Continente. L’amata Europa abbraccia l’usanza al nord, ma proprio al nord! E’ infatti l’Estonia, a Tallin, a far nascere l’uso moderno dell’albero di Natale, quando nella piazza principale, davanti al municipio, un enorme abete fu al centro di festeggiamenti e teatro attorno al quale ragazzi e ragazze danzavano alla ricerca dell’anima gemella!

E in Italia? Si, voglio dire, nel nostro Paese a quando risale questa tradizione a cui non possiamo ormai fare a meno? La data non è certa, il periodo sì! Siamo nella seconda metà dell’ottocento, l’Italia è un paese unito, anche se ancora con tanti problemi da affrontare e da risolvere, quando a Roma, dove i regnanti si sono ormai trasferiti, Margherita di Savoia, al Quirinale, allestisce il primo albero di Natale nel bel Paese. Basta poco, un passaparola veloce ed in pochi anni il simbolo si trasforma in tradizione, i primi del ‘900 vedono un’Italia con alberi decorati da nord a sud e viceversa. 

La prima Regina d’Italia, nata a Torino il 20 novembre del 1851 e moglie di re Umberto I, fu la prima dunque a dare il via ad una tradizione che ancora oggi resiste e che dal dopoguerra in poi, non solo nel nostro paese, ma in tutta Europa e nel Nord America ha creato una vera e propria industria ‘natalizia’.
Chissà se all’epoca l’amata regina avesse messo in preventivo tutto questo e se decorando quel primo albero di Natale romano avesse immaginato che un giorno ogni casa, ogni bimbo, ogni adulto, ogni anziano avesse legato la festa del Natale in qualche modo a quell’albero che 150 anni fa aveva poco di natalizio, ma tanto di regale!



Alla prossima

Luca B.

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