RIFLESSIONI DI UNA
GIORNATA PERFETTA
SOGNANDO UNA GITA IN
MONTAGNA
No, non siamo tutti uguali.
Percepiamo sensazioni differenti, viviamo momenti opposti, pensiamo in maniera
completamente diversa. Ed è bello che così sia. Da piccoli, da ragazzi, da
adulti, da anziani, cresciamo imparando e a modo nostro curiosando in più mondi,
soffermandoci per più tempo in quello a noi più congeniale.
Io mi sono soffermato più di una
volta nella ricerca della mia verità, in quella stanza buia in cui la luce era
tutta da scoprire e in cui la mia passione doveva venire fuori sulle altre. Quale?
Perché? Come catturarla? Sin da piccolo amavo guardare fuori dalla finestra e
ammiravo quelle maestose montagne che dominano la valle in cui sono nato. Di
quelle mi ero innamorato, ma ancora non lo sapevo. Avevo bisogno di viaggiare,
scoprire altri itinerari, conoscere altri lidi per poi tornare. Ma non triste,
solo più ricco di quella nuova consapevolezza nell’aver scoperto che da casa
ero partito e da casa dovevo ripartire, ma questa volta nella scoperta di quel
mondo che finalmente potevo fare mio, amavo, sognavo, spiavo.
La montagna è un po’ tutto questo
per me, che appena posso fuggo da giornate lavorative, noiose, pacifiche,
rumorose, straordinarie, per rifugiarmi in quell’essenza fatta di aria pura,
piccoli sentieri, silenzi profondi, albe splendide e tramonti imperdibili. Amo
ancora adesso alzarmi presto sapendo di poter vivere tutto questo, perché la
montagna è vita, la montagna è viva!
E quando non posso amarla, la sogno,
nei miei pensieri invernali, nelle lunghe giornate passate in coda nell’atteso
di un semaforo verde, nei miei ricordi da bambino, quando da casa mia scrutavo
quel paesaggio che credevo di possedere, ma che in realtà, nella sua immensità,
non avrei mai potuto possedere del tutto.
C’è chi mi prende per matto, per
paranoico, per un mezzo supereroe di non so quale fumetto, cartone, serie. Io
sono me stesso ed in me stesso intendo emanciparmi nella continua certezza che
quella poca vita che ho vissuto mi ha portato ad avere almeno la certezza di
una piccola cosa: la passione per la montagna, d’estate con lunghe passeggiate
alla ricerca di ruscelli, rifugi, alpeggi abbandonati ed in inverno, dove il
sole si riflette in quell’incredibile colore bianco della neve.
Non è un rifugio, ma semplicemente
un altro modo di intendere la semplicità della vita, c’è chi la domenica la
trascorre al bar, chi in un centro commerciale, chi passeggiando su un
lungomare! Io vado alla ricerca della mia strana solitudine, molte volte
condivisa e impregnata di parole, frasi, chiacchiere, sfoghi, discorsi.
Vorrei che ci fosse posto per tutti
in questa mia poetica visione della montagna, ma anche se
così non fosse, mi piacerebbe che queste breve frasi vi possano spronare
nell’avventuravi in una giornata perfetta, vivendo una gita in montagna, non
importa dove, a quale altitudine, con quale mezzo. L’importante è il ritrovare
in quella straordinaria natura la voglia di essere, partire, riflettere e
soprattutto sognare!
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