mercoledì 8 ottobre 2014

Riflessioni di una giornata in montagna



RIFLESSIONI DI UNA GIORNATA PERFETTA
SOGNANDO UNA GITA IN MONTAGNA



No, non siamo tutti uguali. Percepiamo sensazioni differenti, viviamo momenti opposti, pensiamo in maniera completamente diversa. Ed è bello che così sia. Da piccoli, da ragazzi, da adulti, da anziani, cresciamo imparando e a modo nostro curiosando in più mondi, soffermandoci per più tempo in quello a noi più congeniale.
Io mi sono soffermato più di una volta nella ricerca della mia verità, in quella stanza buia in cui la luce era tutta da scoprire e in cui la mia passione doveva venire fuori sulle altre. Quale? Perché? Come catturarla? Sin da piccolo amavo guardare fuori dalla finestra e ammiravo quelle maestose montagne che dominano la valle in cui sono nato. Di quelle mi ero innamorato, ma ancora non lo sapevo. Avevo bisogno di viaggiare, scoprire altri itinerari, conoscere altri lidi per poi tornare. Ma non triste, solo più ricco di quella nuova consapevolezza nell’aver scoperto che da casa ero partito e da casa dovevo ripartire, ma questa volta nella scoperta di quel mondo che finalmente potevo fare mio, amavo, sognavo, spiavo.

La montagna è un po’ tutto questo per me, che appena posso fuggo da giornate lavorative, noiose, pacifiche, rumorose, straordinarie, per rifugiarmi in quell’essenza fatta di aria pura, piccoli sentieri, silenzi profondi, albe splendide e tramonti imperdibili. Amo ancora adesso alzarmi presto sapendo di poter vivere tutto questo, perché la montagna è vita, la montagna è viva!
E quando non posso amarla, la sogno, nei miei pensieri invernali, nelle lunghe giornate passate in coda nell’atteso di un semaforo verde, nei miei ricordi da bambino, quando da casa mia scrutavo quel paesaggio che credevo di possedere, ma che in realtà, nella sua immensità, non avrei mai potuto possedere del tutto.

C’è chi mi prende per matto, per paranoico, per un mezzo supereroe di non so quale fumetto, cartone, serie. Io sono me stesso ed in me stesso intendo emanciparmi nella continua certezza che quella poca vita che ho vissuto mi ha portato ad avere almeno la certezza di una piccola cosa: la passione per la montagna, d’estate con lunghe passeggiate alla ricerca di ruscelli, rifugi, alpeggi abbandonati ed in inverno, dove il sole si riflette in quell’incredibile colore bianco della neve.
Non è un rifugio, ma semplicemente un altro modo di intendere la semplicità della vita, c’è chi la domenica la trascorre al bar, chi in un centro commerciale, chi passeggiando su un lungomare! Io vado alla ricerca della mia strana solitudine, molte volte condivisa e impregnata di parole, frasi, chiacchiere, sfoghi, discorsi.


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