…di paese in paese…
LA MUSICA DI SALZA
L’auto va dove ti porta lei. Le
deviazioni sono all’ordine del giorno nella mia caotica vita. Così, dopo aver
raggiunto e superato meravigliosamente la mia meta giornaliera, Prali e Ghigo
sono state due belle conoscenze incontrate sulla mia strada, l’arrivo
pinerolese può aspettare e inerpicarmi su viali montani secondari non può che
farmi bene in questa giornata di inizio estate. Non conosco il luogo, la zona,
il paesaggio dopo la prossima curva. Ma voglio meravigliarmi, esplodere di
nuove emozioni dopo quelle già vissute.
Così, dopo poco mezz’ora giungo in un
tardo pomeriggio di giugno, con il sole ancora in alto in cielo a Salza di
Pinerolo. Ad accogliermi… nessuno. Non un’anima. Solo un bambino in lontananza
sta giocando a palla con la sorellina, quasi indifferente all’arrivo di un
forestiero. La sua costante calma sembra non essere turbata dal motore che si è
appena fermato nella principale e piccola piazza del paesino. Innocuo, questa è
la prima impressione che ho di Salza. Mi guardo intorno, ad attrarmi
principalmente è l’immensa catena di monti che abbraccia questo piccolo luogo.
Ma non è tutto qua, ne sono certo. Questa mia cocciutaggine nel non arrendermi,
ad andare avanti mi permettono di non credere in quelle piccole apparenze che
hai a prima vista quando incontri una persona, una situazione, un paese. La
novità spaventa, ma è bella perché reale, nuova. Chiudo l’auto e mi dirigo
oltre quella piazza che nasconde e custodisce i tesori di questo villaggio di
mezza montagna. Ed è così. Pannelli mi trasportano e mi permettono di conoscere
la storia di questo minuscolo comune di poco più di 70 abitanti della Val
Germanasca.
L’acqua sgorga fresca da una fontana non
distante dalla mia auto. Cerco frescura, nonostante in questa pazza estate il
caldo non sia ancora arrivato del tutto. Lo sguardo però viene catturato. Un
murales occupa l’intera parete di un’abitazione. Bello, penso. Qualcosa che
distoglie lo sguardo dalla solita routine edilizia, seppur incantevole, di
questi paesini. Originali i padroni di questa casa che hanno permesso questo
immenso affresco. Il silenzio continua a regnare sovrano. Il murales sembra
guardarmi, anche se raffigura, a primo impatto, una ragazza che guarda il mare.
E’ ora di andare, ma appena mi volto un altro murales, e più
nascosto un altro ancora e ancora un altro. Ma è pieno! Rimango un attimo
allibito. Perché mai in un paese così piccolo dovrebbero esserci così tanti
murales? Qual è il filo logico che lega tutti questi dipinti? Ma solo ora mi
accorgo che vicino ad ogni disegno compare il titolo una canzone… ma certo ogni
murales è una canzone… ‘Il mare d’inverno’, ‘Roxy bar’, ‘La gatta’. Torno al
primo pannello informativo del comune, nella fretta non devo aver letto tutto,
e così è. Trentadue, si trentadue sono i murales
dislocati in tutto in centro e nelle borgate circostanti. Mi spetta una vera e
propria caccia al tesoro che non vedo l’ora di cominciare. Ho
voglia di giocare, di divertirmi, di ascoltare questa dolce musica
rappresentata in un silenzio incredibile. E’ ora di ripartire, un mondo
colorato mi aspetta ed io aspettavo lui. Sapevo che qualsiasi decisione,
bizzarra o meno che sia, mi avrebbe portato da qualche parte! Sogno un mondo
divertente e Salza di Pinerolo è un piccolo mondo a sé, divertente.
‘Piccolo paese, grandi concerti’. Questa
frase campeggia all’inizio di un paragrafo del pannello che mi ha illuminato
sui murales. Incredibile, ma alla fine degli anni ’90 a Salza si sono tenuti
concerti di immensi artisti, Pierangelo Bertoli, nel 1988, 1700 paganti.
Vecchioni, 1989, 2500 fans. Ruggeri, 1990, 3500 spettatori. Finardi, 1991,
3000. E poi è la volta nel 1992 di un giovane Luciano Ligabue! Per questo
motivo il territorio è così legato alla musica ed ai suoi valori. Che bello
sarebbe un giorno riprendere quel discorso, far arrivare nuovi artisti,
cantanti, nuove emozionanti serate come tanti anni fa.
Per il momento l’unica cosa da fare è
alzarsi dal divano e organizzare una gita fuori porta a Salza, luogo in cui
adulti e bambini possono vivere insieme una giornata colorata, canterina e
estremamente folk!
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