mercoledì 11 febbraio 2015

La musica di Salza

…di paese in paese…


LA MUSICA DI SALZA


L’auto va dove ti porta lei. Le deviazioni sono all’ordine del giorno nella mia caotica vita. Così, dopo aver raggiunto e superato meravigliosamente la mia meta giornaliera, Prali e Ghigo sono state due belle conoscenze incontrate sulla mia strada, l’arrivo pinerolese può aspettare e inerpicarmi su viali montani secondari non può che farmi bene in questa giornata di inizio estate. Non conosco il luogo, la zona, il paesaggio dopo la prossima curva. Ma voglio meravigliarmi, esplodere di nuove emozioni dopo quelle già vissute.

Così, dopo poco mezz’ora giungo in un tardo pomeriggio di giugno, con il sole ancora in alto in cielo a Salza di Pinerolo. Ad accogliermi… nessuno. Non un’anima. Solo un bambino in lontananza sta giocando a palla con la sorellina, quasi indifferente all’arrivo di un forestiero. La sua costante calma sembra non essere turbata dal motore che si è appena fermato nella principale e piccola piazza del paesino. Innocuo, questa è la prima impressione che ho di Salza. Mi guardo intorno, ad attrarmi principalmente è l’immensa catena di monti che abbraccia questo piccolo luogo. Ma non è tutto qua, ne sono certo. Questa mia cocciutaggine nel non arrendermi, ad andare avanti mi permettono di non credere in quelle piccole apparenze che hai a prima vista quando incontri una persona, una situazione, un paese. La novità spaventa, ma è bella perché reale, nuova. Chiudo l’auto e mi dirigo oltre quella piazza che nasconde e custodisce i tesori di questo villaggio di mezza montagna. Ed è così. Pannelli mi trasportano e mi permettono di conoscere la storia di questo minuscolo comune di poco più di 70 abitanti della Val Germanasca.

L’acqua sgorga fresca da una fontana non distante dalla mia auto. Cerco frescura, nonostante in questa pazza estate il caldo non sia ancora arrivato del tutto. Lo sguardo però viene catturato. Un murales occupa l’intera parete di un’abitazione. Bello, penso. Qualcosa che distoglie lo sguardo dalla solita routine edilizia, seppur incantevole, di questi paesini. Originali i padroni di questa casa che hanno permesso questo immenso affresco. Il silenzio continua a regnare sovrano. Il murales sembra guardarmi, anche se raffigura, a primo impatto, una ragazza che guarda il mare. E’ ora di andare, ma appena mi volto un altro murales, e più nascosto un altro ancora e ancora un altro. Ma è pieno! Rimango un attimo allibito. Perché mai in un paese così piccolo dovrebbero esserci così tanti murales? Qual è il filo logico che lega tutti questi dipinti? Ma solo ora mi accorgo che vicino ad ogni disegno compare il titolo una canzone… ma certo ogni murales è una canzone… ‘Il mare d’inverno’, ‘Roxy bar’, ‘La gatta’. Torno al primo pannello informativo del comune, nella fretta non devo aver letto tutto, e così è. Trentadue, si trentadue sono i murales dislocati in tutto in centro e nelle borgate circostanti. Mi spetta una vera e propria caccia al tesoro che non vedo l’ora di cominciare. Ho voglia di giocare, di divertirmi, di ascoltare questa dolce musica rappresentata in un silenzio incredibile. E’ ora di ripartire, un mondo colorato mi aspetta ed io aspettavo lui. Sapevo che qualsiasi decisione, bizzarra o meno che sia, mi avrebbe portato da qualche parte! Sogno un mondo divertente e Salza di Pinerolo è un piccolo mondo a sé, divertente.

‘Piccolo paese, grandi concerti’. Questa frase campeggia all’inizio di un paragrafo del pannello che mi ha illuminato sui murales. Incredibile, ma alla fine degli anni ’90 a Salza si sono tenuti concerti di immensi artisti, Pierangelo Bertoli, nel 1988, 1700 paganti. Vecchioni, 1989, 2500 fans. Ruggeri, 1990, 3500 spettatori. Finardi, 1991, 3000. E poi è la volta nel 1992 di un giovane Luciano Ligabue! Per questo motivo il territorio è così legato alla musica ed ai suoi valori. Che bello sarebbe un giorno riprendere quel discorso, far arrivare nuovi artisti, cantanti, nuove emozionanti serate come tanti anni fa.

Per il momento l’unica cosa da fare è alzarsi dal divano e organizzare una gita fuori porta a Salza, luogo in cui adulti e bambini possono vivere insieme una giornata colorata, canterina e estremamente folk!

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