mercoledì 5 novembre 2014

I luoghi della curiosità: Madonna della Neve!



I LUOGHI DELLA CURIOSITA’: MADONNA DELLA NEVE!


Dove
La macchina è ben visibile. L’ho parcheggiata all’inizio di questa breve salita sterrata che conduce a ciò che rimane dell’antico castello di Rocca Canavese. Sono già passato più di una volta per questo paesino, che mi ha sempre affascinato, proprio per quei ruderi che riportano ad antichi miti passati. Eppure la voglia di scattare qualche foto, nonostante la giornata non sia delle migliori, è più forte di me e ancora una volta mi ritrovo a contemplare il paesino ai miei piedi. Purtroppo oggi la vista non è delle migliori. E’ però bello a volte vagare cercando di non avere obiettivi fissi e tabelle di orari da rispettare… Oggi è uno di quei giorni. Così dopo aver scattato le mie trenta, quaranta foto al vecchio Castello, torno verso la mia auto. Ma a prendere il sopravvento è come sempre la mia curiosità nel leggere un’indicazione stradale che riporta la scritta ‘Cappella Madonna della Neve’.

Descrizione e Storia
Non sono riportati i chilometri che mi separano, ma penso che anche in questo caso poco importi.E poi non può essere questa piccola chiesetta così distante, penso tra me e me. Ma mi sbaglio. Iniziano i primi tornanti, la strada si fa stretta, oltrepasso alcune piccole borgate, fino a quando in prossimità della borgata ‘Case Frent’ sono costretto ad abbandonare l’auto e proseguire a piedi. Non fosse per quelle nuvole cariche di pioggia che minacciano la mia rilassante camminata di circa trenta minuti, tutto sarebbe perfetto! Il silenzio, la natura, il bosco, il sentiero, la voglia di arrivare, di vedere e fotografare un altro sperduto angolo del mio mondo che lentamente sto cercando di scoprire. Trenta minuti, forse qualcosina in più, ma eccomi che finalmente in lontananza posso vedere la ‘mia’ tanto sospirata chiesetta.
Mi trovo in cima al monte Sapegna, tra i boschi che dividono il comune di Rocca, da quello di Levone e di Forno Canavese a poco più di 900 metri d’altezza. Un pannello informativo indica la mia posizione, la mia distanza da Rocca e ciò che da qual punto posso scorgere voltando lo sguardo sul versante opposto della cima. L’aria è fredda. Ma sono contento. Sono arrivato fin quassù. La cappella domina il monte con il suo acceso color giallo e tre dipinti che rendono viva la facciata, uno raffigurante l’Arcangelo Gabriele e gli altri due la Madonna con il Bambino.

Perché andarci
Purtroppo è chiusa, ma nulla passa invano. E anche questa bella passeggiata mi ha permesso di abbracciare una nuova realtà, fuori da ogni rotta turistica, anche solo piemontese.Comunque un bel luogo di silenzio e preghiera. Da quasi 400 anni. Fu costruita infatti nel 1673 questa Cappella chedomina, osserva la pianura sottostante e attende di essere contemplata non solo da un curioso e amante del girovagare come me, ma da molte altre persone che magari in una calda giornata possono trascorrere qualche ora quassù tra castagni, sentieri di montagna e storia locale.

Curiosità
Anche perché questa chiesetta, eretta alla fine del XVII secolo è dedicata, secondo la leggenda del luogo, all’incredibile nevicata che c’è stata nel 365 e fu costruita a seguito della terribile peste che colpì il luogo. E ancora oggi, il primo martedì di agosto le persone dei paesi limitrofi si riuniscono quassù per celebrare la Madonna della Neve!


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