LA DISCARICA
DIVENUTA GIOIELLO!
Dove
Passare.
Osservare. Ritornare. Quando ti è rimasto nel cuore un monumento, un paese, una
vallata non vedi l’ora di tornare. Ma il ritorno non è mai uguale. Nonostante
il tempo in alcuni luoghi scorra più lento che in altri, la voglia di vedere se
qualcosa è cambiato è tanta, accorgersi che la volta precedente avevi
tralasciato un particolare, non avevi notato un disegno, un albero strano o
semplicemente nella ricerca di un posto dove mangiare non avevi veduto una
trattoria a cui ora non puoi più fare a meno. Passare. Osservare. Ritornare.
Proprio come in questa occasione, dove dopo tanti anni sono tornato in una
delle valli più suggestive del Cuneese, la Valle Varaita. L’ultima volta in cui
ci ero stato, l’avevo visitata tutta, da cima in fondo, attraversato tutti i
suoi stupendi paesini e godutodi lunghe passeggiate partendo da Bellino,
Casteldelfino e Chianale.
Descrizione
e Storia
E proprio a
Casteldelfino questa volta ho sostato per più tempo, anche perché in
quell’ultima volta che vi ero stato non esisteva ancora il Museo en plein air
di arte sacra ‘Santi del Popolo’. Unico nel suo genere a livello nazionale, il
museo all’aria aperta è dislocato subito dopo l’abitato. Ha dell’incredibile
questa semplice piazza in cui sono state sistemate statue in bronzo, tutte
riparate dalla pioggia, raffiguranti diversi personaggi dell’arte sacra
appunto, quali Padre Pio, Sant’Antonio Abate, San Giuseppe, Giovanni Paolo II,
San Chiaffredo, San Francesco, San Michele Arcangelo, San Sebastiano, Maria
Vergine Immacolata, Santa Chiara, Giovanni Bosco con Domenico Savio.
Una bella
idea, suggestiva, nuova, unica appunto, che attirerà turisti nel piccolo
paesino della valle, ma sicuramente anche pellegrini che vorranno ammirare queste
bellissime sculture in uno scenario montano incredibilmente spettacolare.
Perché
andarci
Migliaia
sono i visitatori che in questi pochi anni hanno visitatoil particolare museo,
che negli anni è stato costantemente ampliato con nuove figure. Oggi chi visita
il museo verrà condotto nel percorso di visita attraverso la musicalità
dell’arte sacra. Esiste infatti un sistema di filodiffusione che permette
appena entrati nella piazza di poter ascoltare l’incantevole musica di
sottofondo. Inoltre ogni statua ha la possibilità di raccontare la storia del
santo, ovvero PARLA! Non dobbiamo dunque far altro che raggiungere
Casteldelfino, salire qualche gradino e godere, alla modica cifra di 0 euro, di
uno splendido panorama, un museo unico al mondo e tante storie da imparare…
Curiosità
Un bel modo
insomma per conoscere la vita dei santi e passeggiare in un luogo divenuto
ormai sacro! E se si pensa che fino a qualche anno fa nello stesso luogo
sorgeva una discarica, allora ci si rendo conto che ciò non può che essere
preso d’esempio da tante altre realtà che con un po’ di sacrifici e una bella
idea, possono creare nuovi poli culturali, smuovere viaggiatori, sognatori e
anche i più pigri per scoprire qualcosa di unico, semplice
e interessante!
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