UN PICCOLO PARADISO
NASCOSTO.
PER ESCURSIONISTI E SCIATORI!
Dove
Non
tutto è a portata di mano. Ma ciò che non lo è, e quindi più difficile da
conquistare, talvolta è più bello e interessante. Oltre settanta sono i
chilometri che separano il capoluogo piemontese, Torino, da questa piccola
località della Val Germanasca, Prali. Qualche curva, qualche strada sbagliata,
prima di arrivare in questo comune piemontese di poco più di 200 abitanti. Ma
l’attesa come sempre non è stata vana. L’atmosfera che si respira all’arrivo in
queste zone è quella tipicamente montana a poco più di 1400 metri d’altezza.
Poche persone in giro per il paese in un qualunque sabato dell’anno, eppure,
quelle che ci accolgono ci donano un sorriso, rendendo questo nostro soggiorno
ancora più rilassante ed accogliente! Quanti luoghi, quante strade, monumenti,
piazze, persone, sorrisi abbiamo ancora da vedere e da quanti dobbiamo imparare
tanto.
Descrizione
e Storia
Nemmeno
il tempo di scendere dall’auto che la voglia di camminare è tanta.Passeggiare
per le vie, conoscere le borgate principali, scattare qualche foto alle bianche
montagne che contornano questa realtà, aldilà delle quali si estende un altro
fantastico luogo che prima o poi conquisteremo, il Queyras!Ma oggi siamo venuti
qua a Prali per immortalare un nuovo paesaggio, scambiare qualche parola,
catturare un sorriso di qualche anziano signore che dietro le finestre di casa
sua ci scruta incuriosito.
Oltre
a camminare, fotografare, catturare, non possiamo non visitare il Tempio
Valdese a cui è annesso un museo storico che ripercorre i secoli della Valle
Germanasca dalla preistoria fino ai giorni nostri, con un occhio di riguardo
ovviamente per gli aspetti religiosi… interessantissimo!
Perché
andarci
Dopo
un ottimo pranzo a base di polenta, nel pomeriggio non possiamo sottrarci in
alcun modo alla visita guidata in uno dei musei forse più famosi della regione
Piemonte e unici in Italia: Scopriminiera, l’ecomuseo regionale delle miniere e
della Val Germanasca. Un percorso incredibile in cui si ‘viaggia sottoterra’
alla scoperta delle famose miniere di talco della zona, che hanno rappresentato
per gli abitanti una fonte sicura di lavoro per oltre un secolo.
Addirittura
si contano dal 1998, anno di apertura, oltre 200.000 visitatori che hanno
attraversato i due chilometri di percorso di cui la miniera dispone!
Curiosità
Ed
oltre alla cultura valdese, tutta da riscoprire e ricercare e alla miniera di
talco, Prali è nota a livello turistico da una parte per il suo comprensorio
sciistico di oltre 1000 metri e dall’altra per le centinaia di escursioni che
da qui dipartono, tra cui l’Altopiano dei 13 laghi (2600 metri), Punta
Cialancia (2855 metri) e Rocca Bianca (2385).
Insomma
Prali fa al caso di grandi e piccini, amanti dello sport e del relax, dei musei
e della religione, del buon mangiare e del passeggiare in tranquillità in
questo piccolo, ma confortevole paradiso nascosto nella Val Germanasca!
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