VILLA
DELLA REGINA
Dove
Da qua si
domina tutto! Torino e le montagne che fanno da cornice al capoluogo sabaudo.
In una bella giornata di sole, limpida, senza nubi all’orizzonte, il panorama
che ci si apre davanti ai nostri occhi è qualcosa di sensazionale, la magia che
si staglia dinnanzi a noi è forse unica! Villa
della Regina a Torino è stata costruita in una zona precollinare, ma allo
stesso tempo a poche centinaia di metri dalla Gran Madre e quindi dal Centro di
Torino. Se si passeggia tranquillamente nel suo giardino e si volge lo sguardo
verso la città, si avrà veramente quella sensazione di dominio, ma anche di
cotanta bellezza data dalla vita che sotto di noi scorre senza fermarsi, così
lontana da quella tranquillità che si può invece percepire vivendo appieno
questo luogo, che appare quasi come una finestra aperta sulla città!
Descrizione
e Storia
Villa della
Regina, costruita per volere del Cardinale Maurizio di Savoia, è una residenza
sabauda seicentesca, dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1997. Il nome è
legato a due figure femminili importanti della storia dei Savoia, ovvero Anna
Maria di Orléans e Maria Antonia Ferdinanda di Spagna. In particolare questo
era considerato il giardino segreto di Anna di Orléans, luogo in cui la donna
consumava le sue passioni amorose clandestine.
Perché
andarci
La villa
all’interno oggi è ricca di affreschi e di notevole pregio sono i quattro
gabinetti cinesi al suo interno.
La sua
struttura, come tante del seicento, contempla un bellissimo giardino
all’italiana, ad anfiteatro nel retro. Di notevole importanza il Grand Rondeau, una fontana circolare di
diametro di 20 metri, dove al centro è posta una statua in marmo raffigurante
il Dio Nettuno seduto, attorniato da 11 statue rappresentanti divinità
fluviali.
Ancora più
affascinante risulta essere il giardino che si estende dietro il palazzo. Si
tratta di un giardino emiciclico su 3 livelli. Dall’esterno del palazzo si
sviluppa un’esedra semicircolare circondata da 20 nicchie, quasi tutte
comprendenti una statua in marmo al suo interno. Una scala ci conduce invece
alla Grotta del Re Selvaggio, per poi arrivare al giardino superiore, la parte
più elevata di tutta Villa della Regina e dove è stata costruita un’altra
splendida costruzione, quella che prende il nome di Fontana del Mascherone, da cui diparte la Cascatella della Naiade. Al fine di completare il nostro tour in
questo meraviglioso giardino, non ci resta che avvicinarci al Padiglione dei Solinghi, costruito su
due piani e isolato e nascosto dal bosco circostante.
Curiosità
Va ricordato
che Villa della Regina fu spogliata, nel vero senso della parola, di molti suoi
tesori, a seguito del trasferimento della corte dei Savoia al Quirinale e
durante la Seconda Guerra Mondiale venne colpita da numerosi bombardamenti.
Come molti monumenti, non solo in Piemonte, ha conosciuto dopo il ’45 anni di
abbandono totale, che portarono la Villa ad essere circondata da centinaia di
migliaia di metri cubi di vegetazione, E’ da ormai vent’anni che si sta
provvedendo al recupero di tale area, addirittura è ricominciata la produzione
di vino, nelle zone limitrofe alla Villa.
Nel
visitarla oggi, si rimane quasi increduli, nel pensare che questo patrimonio
incredibile della nostra regione sia stato per tanti anni abbandonato. Per
fortuna lentamente si stanno riscoprendo e portando alla luce luoghi, come
questo, che possono essere apprezzati e amati da tutti noi!
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