giovedì 21 novembre 2013

Villa della Regina


VILLA DELLA REGINA


Dove
Da qua si domina tutto! Torino e le montagne che fanno da cornice al capoluogo sabaudo. In una bella giornata di sole, limpida, senza nubi all’orizzonte, il panorama che ci si apre davanti ai nostri occhi è qualcosa di sensazionale, la magia che si staglia dinnanzi a noi è forse unica! Villa della Regina a Torino è stata costruita in una zona precollinare, ma allo stesso tempo a poche centinaia di metri dalla Gran Madre e quindi dal Centro di Torino. Se si passeggia tranquillamente nel suo giardino e si volge lo sguardo verso la città, si avrà veramente quella sensazione di dominio, ma anche di cotanta bellezza data dalla vita che sotto di noi scorre senza fermarsi, così lontana da quella tranquillità che si può invece percepire vivendo appieno questo luogo, che appare quasi come una finestra aperta sulla città!

Descrizione e Storia
Villa della Regina, costruita per volere del Cardinale Maurizio di Savoia, è una residenza sabauda seicentesca, dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1997. Il nome è legato a due figure femminili importanti della storia dei Savoia, ovvero Anna Maria di Orléans e Maria Antonia Ferdinanda di Spagna. In particolare questo era considerato il giardino segreto di Anna di Orléans, luogo in cui la donna consumava le sue passioni amorose clandestine.

Perché andarci
La villa all’interno oggi è ricca di affreschi e di notevole pregio sono i quattro gabinetti cinesi al suo interno.
La sua struttura, come tante del seicento, contempla un bellissimo giardino all’italiana, ad anfiteatro nel retro. Di notevole importanza il Grand Rondeau, una fontana circolare di diametro di 20 metri, dove al centro è posta una statua in marmo raffigurante il Dio Nettuno seduto, attorniato da 11 statue rappresentanti divinità fluviali.
Ancora più affascinante risulta essere il giardino che si estende dietro il palazzo. Si tratta di un giardino emiciclico su 3 livelli. Dall’esterno del palazzo si sviluppa un’esedra semicircolare circondata da 20 nicchie, quasi tutte comprendenti una statua in marmo al suo interno. Una scala ci conduce invece alla Grotta del Re Selvaggio, per poi arrivare al giardino superiore, la parte più elevata di tutta Villa della Regina e dove è stata costruita un’altra splendida costruzione, quella che prende il nome di Fontana del Mascherone, da cui diparte la Cascatella della Naiade. Al fine di completare il nostro tour in questo meraviglioso giardino, non ci resta che avvicinarci al Padiglione dei Solinghi, costruito su due piani e isolato e nascosto dal bosco circostante.

Curiosità
Va ricordato che Villa della Regina fu spogliata, nel vero senso della parola, di molti suoi tesori, a seguito del trasferimento della corte dei Savoia al Quirinale e durante la Seconda Guerra Mondiale venne colpita da numerosi bombardamenti. Come molti monumenti, non solo in Piemonte, ha conosciuto dopo il ’45 anni di abbandono totale, che portarono la Villa ad essere circondata da centinaia di migliaia di metri cubi di vegetazione, E’ da ormai vent’anni che si sta provvedendo al recupero di tale area, addirittura è ricominciata la produzione di vino, nelle zone limitrofe alla Villa.
Nel visitarla oggi, si rimane quasi increduli, nel pensare che questo patrimonio incredibile della nostra regione sia stato per tanti anni abbandonato. Per fortuna lentamente si stanno riscoprendo e portando alla luce luoghi, come questo, che possono essere apprezzati e amati da tutti noi!
                             

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