QUELLA PUNTA DELLA
VAL SANGONE… A SPASSO SUL ROBINET!
Dove
Quando
il caldo estivo non sembra volersi placare. Quando una passeggiata in montagna
è il premio per una lunga settimana lavorativa. Quando nell’indecisione di
trascorrere qualche splendido giorno di vacanza si trascorre troppo tempo
proprio nel pensarlo… arriviamo noi, con i nostro consigli, i nostri vissuti, i
nostri spiragli di libertà, beato vivere, spensieratezza.
E
i motivi che questa volta ci hanno spedito fin quassù, sono i più diversi,
freschezza, contatto con la natura, accoglienza, eroismo e sana pazzia. Quest’oggi
abbiamo voluto scalare tutti i 2679 metri (non siamo partiti da 0 eh!!!) e
arrivare fin quassù, dove l’aria riempie i polmoni di salute e carburante naturale,
dove la stanchezza svanisce alla vista di uno stambecco venuto a darci il
benvenuto, dove anche i più scettici e disfattisti all’arrivo non hanno potuto
che ringraziare per un’esperienza affascinante, stancate, ma soprattutto da
ricordare. Tutto questo è il Monte Robinet, in Val Sangone, luogo mistico e
allo stesso tempo realmente primitivo.
Descrizione
e Storia
Il
Monte Robinet si trova nella stupenda Val Sangone e fa parte del comune di
Coazze. Viene
considerato il monte che ‘chiude’ la Valle e che fa da
spartiacque tra le vicine valli di Susa e Chisone. La camminata che porta fin quassù attraversa
l’intero vallone della Balma. Il punto di partenza è fissato solitamente a
borgata Molè (circa 900 mt di altezza), e dopo circa una camminata di 1 ora e
mezza per i più allenati, due ore, due ore e trenta per gli umani si giunge al
Rifugio Balma (mt. 1986). Da qua un sentiero ci porta in vetta, dopo altre
circa due ore e 700 metri di dislivello. Il paesaggio che attraversiamo è
tipicamente montano, contornato da piccoli ruscelli, natura più rarefatta verso
la vetta e mucche al pascolo nei periodi estivi.
Perché
andarci
Il
senso di libertà e lo sguardo che volge verso la piana sottostante e ancora più
il là verso il capoluogo, sono spunti da prendere in considerazione per una
passeggiata in questo angolo della Val Sangone. Il resto è dato dalla lentezza,
dai pensieri che catturiamo e abbandoniamo ad ogni passo, perché il costante
salire ci permette di essere felici, noi stessi e per qualche ora lasciamo le
incombenze quotidiane su di un altro pianeta che in questo splendido scorcio
coazzese non trovano proprio spazio.
E
poi il traguardo… in vetta è stata eretta nel 1900 una cappella dedicata alla
Madonna degli Angeli. Qui si trova anche un piccolo bivacco di 5 posti letto
con corrente elettrica.
Curiosità
Per
chi si accinge a raggiungere la vetta, tappa obbligata del percorso è dato dal
Rifugio Balma, inaugurato nel 1985 e costruito su un vecchio alpeggio. Qua si
può trovare posto per dormire e ristoro. Il rifugio è aperto nel mese di agosto
tutti i giorni e nei fine settimana nel periodo estivo.
Non
ci resta che preparare lo zaino e metterci in cammino… ciò che ci attende è
un’altra bellissima pagina della nostra esistenza che
varrà la pena di raccontare...
BUONA CAMMINATA!!!
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