mercoledì 5 ottobre 2016

Piossasco



COMUNE DI PIOSSASCO


Leggenda vuole che sulle montagne nei pressi di Piossasco avesse la propria tana un drago. Il mostro durante la notte vagava fino a Torino portando dietro di sé una scia di cadaveri umani e animali. La gente era terrorizzata, finché un signore di nome Merlo, che faceva il mestiere del carbonaio, si prese la briga di uccidere il drago con l’aiuto dei suoi otto figli. Merlo, per l’impresa, si fece dare un toro tra i più feroci, nove sacchi di pane e nove botti di vino. Con i suoi figli mischiò il vino con il pane facendone un pastone da dare al toro che era stato fatto digiunare da diversi giorni. L’animale doveva servire come esca ed arma contro il drago, che infatti, incuriosito da quella strana presenza, uscì allo scoperto. Tra i due ci fu un scontro sanguinoso, con il toro che ebbe la meglio e ferì il drago che fuggì. Merlo e i suoi figli lo inseguirono, ma non riuscendolo a trovare diedero fuoco al bosco che stava là intorno. Da quel giorno del drago non si ebbero più notizie. Gli eroi furono ricompensati con un titolo nobiliare, inoltre la contea di Piossasco volle ricordare l’impresa inserendo nove merli nel proprio stemma. Tutt’oggi, come potete vedere dalla foto, nel gonfalone del comune di Piossasco, sono presenti dei merli.

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