LA SECONDA PRIMA PIETRA DEL FILA
Valentino Mazzola guida i suoi ai Filadelfia |
17 ottobre 1926 – Sono le 3 del
pomeriggio, il signor Trezzi della sezione di Milano si sta apprestando a
fischiare l’inizio della terza giornata del campionato italiano di calcio
1926/27. Sul campo di Via Filadelfia 36 si stanno per affrontare il Torino
Calcio e la Fortitudo Roma del campione del Mondo Attilio Ferraris. E’ la prima
partita ufficiale su quel terreno di gioco. Il presidente dei granata Enrico
Marone Cinzano può godersi lo spettacolo e accogliere sugli spalti il principe
Umberto II e la principessa Maria Adelaide. L’ingegnere Miro Gamba, docente al
Politecnico, è soddisfatto del suo operato e dei cinque mesi di lavoro che ci
sono voluti. L’arcivescovo di Torino porta il suo stesso cognome, ma non è suo
parente. Monsignor Gamba benedice il campo e si può cominciare. Il match è
equilibrato, ci voglio 70’ per sbloccarlo. Ci pensa Gino Rossetti, poi il Toro
segna con una costanza aritmetica. Ogni 5 minuti vengono scanditi dal metronomo
realizzativo di Julio Libonatti che ne fa altri 3. Al termine della stagione la
Fortitudo Roma verrà sciolta e dalle sue ceneri nascerà l’A.S. Roma, il Torino
invece vincerà il suo primo scudetto, che verrà poi revocato per l’oscuro “caso
Allemandi”. Gli autori di quei gol entreranno nella storia della società
granata, Julio Libonatti e Gino Rossetti sono tutt’ora al secondo e al terzo
posto nella classifica dei migliori cannonieri del Toro. Al primo posto c’è
invece un brianzolo, che condurrà la squadra al settimo ed ultimo tricolore nel
1976, Paolo Pulici.
17 ottobre 2015 – Paolo Pulici entra
al numero 36 di Via Filadelfia e, prendendo il microfono in mano, spiega con
semplici parole l’essenzialità del luogo: «Chiedo di fare del nuovo Fila ciò
che il Fila era: Una casa sempre aperta. Presidente, non chiudetelo ai tifosi!
I miei compagni ed io le cose del Toro non le abbiamo imparate dai muri, ma
dalle persone che venivano al Fila e ci spiegavano ci han fatto crescere». Ed il presidente attuale, Urbano Cairo, che
tra tanta gente non si scorda di quel giorno di tanti anni fa e dice: «Rivogliamo
l’ottavo scudetto toltoci nel ’27, faremo di tutto per riavere quel titolo
ingiustamente annullato».
I lavori per ristrutturare il Fila sono
iniziati, la prima pietra è stata poggiata, e la seconda inaugurazione è
prevista per il 17 ottobre 2016, giorno in cui il vecchio impianto compirà 90
anni. Sarà un centro di allenamento con annesso museo. Qui giocò il Grande
Torino, le qui gesta sono diventate mito. La prima squadra non vi disputata
partite ufficiali dal 1963, ma fino a metà degli anni ’90 i granata vi si
allenarono. Poi la demolizione avvenuta nel 1997. Dopo vari fallimenti, ora ci
siamo! Un nuovo ciclo avrà inizio, storia e leggenda torneranno a fondersi. Il
tutto al numero civico 36 di Via Filadelfia.
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