66° Festival di Sanremo: la seconda
serata
Oltre
11 milioni di telespettatori, con il 49,5% di share, incollati su Rai Uno per
seguire la prima puntata del Festival di Sanremo. Numeri da capogiro per la
kermesse targata Carlo Conti, che supera sé stesso.
La seconda serata si apre con la
categoria Giovani, due sfide secche per decidere il nome dei
primi due finalisti. Si inizia con un duello tutto femminile tra l’astigiana
Chiara Dello Iacovo che canta la sua “Introverso” tutta incellophanata con
movenze plastiche, e Cecile che porta sul palco “N.E.G.R.A.” con un testo molto
forte. A spuntarla è la piemontese con il 64% dei voti. Poi è il turno dei
ragazzi: Irama con “Cosa resterà” e Ermal Meta, già frontman de La Fame di
Camilla (band presente sempre tra i giovani nel Sanremo 2010) con “Odio le
favole”. Passa il secondo, di origini albanesi, con il 59%.
Le
prime ospiti della serata sono Le Salut Salon, un quartetto d’archi e di
ragazze, che si esibiscono suonando i loro strumenti (pianoforte, violino,
contrabbasso e violoncello) in maniera originale e contorsionista.
E’
la volta dei Big. Parte Dolcenera che 13 anni dopo aver vinto la sezione
Giovani della kermesse ritorna con la stessa canzone, o quasi. Segue poi il
debutto di Clementino che porta un brano dedicato a tutte le persone che sono
lontane da casa. Quindi è il turno dell’immensa Patty Pravo, che a 68 anni e dopo 50 anni di carriera, fa alzare ancora tutti in piedi alla fine
della sua esibizione (cosa che non succedeva dal 1992 con Pierangelo Bertoli).
Applauditissimo anche il direttore d’orchestra Beppe Vesicchio, simbolo
imprescindibile della manifestazione.
Ellie Goulding ospite della serata |
Dopo
Laura Pausini, attesissimo era Eros Ramazzotti che ha portato tutte le sue hit,
partendo da quelle che lo hanno lanciato su quel palco, “Terra Promessa” del
1984 e “Adesso Tu” del 1986, presentando poi il suo nuovo album “Perfetto”,
spiegando di aver dato questo titolo perché secondo lui nulla è perfetto.
Logico.
Direttamente
dall’Isola dei Famosi torna Valerio Scanu, con una canzone scritta per lui da
Fabrizio Moro. C’è poi Francesca Michielin con un motivetto niente male.
Il momento forse più alto è stato l’arrivo
del torinese Ezio Bosso. Il pianista, che ha esordito come
bassista negli Statuto per poi dedicarsi alla musica classica, dal 2011 è
affetto da Sclerosi laterale amiotrofica e nonostante questo ha dispensato consigli
di speranza, esibendosi poi nel suo brano di apertura dei concerti.
Subito
dopo è dunque passato inosservato Alessio Bernabei, ma poi sul palco sono saliti gli Elio e le storie tese, giunti
secondi entrambe le volte che hanno partecipato alla kermesse. Quest’anno hanno osato anche di più
proponendo una canzone che in sé ne contiene altre 20.
Bella e brava la britannica Ellie
Goulding con “Love me like you do”, apprezzata la sua
esibizione, una star internazionale che continua a mietere successi.
Neffa
torna al Festival con un’ennesima trasformazione e poi si passa alla noiosa intervista a Nicole Kidman, l’unica
cosa interessante di questo momento è vedere la differenza da Ringo dei
coloriti con Carlo Conti. La Kidman si è comunque prodigata in un
intervento contro la violenza sulle donne. Hanno chiuso l’ennesima prova
maiuscola di Annalisa e gli ZeroAssoluto, che hanno avuto il merito di non fare
addormentare il pubblico a mezzanotte passata.
In attesa dei verdetti è arrivato Nino
Frassica con il suo consueto humor travolgente, dichiarando di essere all’Ariston
solo per conoscere Gabriel Garko (secondo Frassica figlio
di Greta Garko). I due attori si sono cimentati in un’intervista doppia dai
risvolti comici. Poi c’è stato il momento cucina
con lo chef Antonino Canavacciuolo che ha svelato tutti i segreti di
Fatima: dal quanto ci mette un uovo per cuocere, a come fare l’arrosto con le
patate fino a consigliare che il momento giusto per buttare il sale nella pasta
è dopo aver messo in acqua la pasta stessa. Amen.
I quattro
a rischio eliminazione sono: ZeroAssoluto, Dolcenera, Neffa e Alessio Bernabei.
Su
Carlo Conti c’è ben poco da dire, il suo stile è il solito, ma ancora una volta
a stupire è stata Virginia Raffaele che ha impersonificato una spocchiosa e
allucinata Carla Fracci. Anche Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono quantomeno
risultati più sciolti. Chiusura sugli ascolti: 10 milioni e 748 mila telespettatori
e uno share del 49,91%, miglior ascolto dal 2005. Incredibile. E una piccola constatazione: gli artisti più 'esperti' sperimentano e fanno cose sensazionali che riscontrano il favore di un pubblico giovane, i 'giovani' invece fanno e cantano da vecchi. "Il mondo sottosopra" cit. Dolcenera.
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