venerdì 12 febbraio 2016

66° Festival di Sanremo: la terza serata


66° Festival di Sanremo: la terza puntata


Come ormai di consuetudine la terza serata a Sanremo è quella considerata di ‘riempimento’. Come nella scorsa edizione viene proposta una gara di cover, da non sottovalutare visto il grande successo di un anno fa della Se Telefonando
di Nek. I 20 cantanti in gara vengono divisi in quattro mini sezioni ed il vincitore di ognuna di esse si gioca il premio finale.

Il primo quartetto vede sfidarsi Noemi con “Dedicato” di Loredana Bertè, i Dear Jack con “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Amore senza fine” di Pino Daniele e gli Zeroassoluto con “Goldrake” sigla dell’omonimo cartone animato. La spunta la rossa romana, la prima ad esibirsi.

Nel secondo gruppo salgono sul palco: Patty Pravo con “Tutt’al più” cover di sé stessa in duetto con Fred De Palma, Alessio Bernabei con “A mano a mano” di Riccardo Cocciante, Dolcenera con “Amore disperato” di Nada e Clementino con “Don Raffaè” di Fabrizio De Andrè. Passa al turno successivo proprio il rapper napoletano.

Terza manche con Elio e le storie tese che propongono la versione italiana della quinta di Beethoven, Arisa con “Cuore” di Rita Pavone, Rocco Hunt con “Tu vuò fà l’americano” di Renato Carosone e Francesca Michielin con “Il mio canto libero di Lucio Battisti”. Va alla finale il vincitore di Sanremo Giovani 2014, Rocco Hunt.

Come quarto raggruppamento si esibiscono invece: Neffa con “O’ Sarracino” di Renato Carosone, in duetto con i Bluebeaters, Valerio Scanu con “Io vivrò (senza te)” di Lucio Battisti, Irene Fornaciari con “Se perdo anche te” di Gianni Morandi ed i Bluvertigo con “La lontananza” di Domenico Modugno. Trionfa Scanu.

Nell’ultimo quartetto vengono inseriti poi: Lorenzo Fragola con “La donna cannone” di Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri con “A’ Canzuncella” degli Alunni del Sole, Annalisa con “America” di Gianna Nannini e gli Stadio, nella loro formazione originale, con “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.

Quest’ultimo gruppo è stato vinto dagli Stadio, che poi si sono aggiudicati anche il premio finale davanti a Valerio Scanu, Clementino, Noemi e Rocco Hunt.

La serata si era aperta con la categoria Nuove Proposte. Doppia sfida: prima Miele contro Francesco Gabbani. Carlo Conti decreta la vittoria di Miele con il 53% dei voti, ma a metà serata succede l’impensabile. Il conduttore toscano annuncia un problema nel voto della sala stampa e quindi l’obbligo della ridotazione. Il risultato viene dunque invertito e Gabbani passa con il 50,8%. Ma è una situazione che farà molto discutere anche perché la seconda votazione è stata effettuata dopo il primo risultato e di conseguenza molti hanno potuto
cambiare idea di conseguenza. Nella seconda sfida invece Mahmood, con il 67% è il quarto a raggiungere la finalissima, eliminando l’italo-australiano Michael Leonadri, scoperto da Caterina Caselli.

Tra gli ospiti spicca la reunion dei Pooh con anche Stefano D’Orazio e soprattutto Riccardo Fogli, un medley di successi per uno dei gruppi più longevi in Italia che il 31 dicembre, alla fine di un lunghissimo tour, si scioglierà definitivamente.


Strappano qualche risata Pino e gli Anticorpi, autori di una serie di battute a raffica sul mondo della cucina. Non incanta particolarmente l’esibizione del mago Marc Hollogne e il duo comico Zoboli-De Angelis continua a non far ridere praticamente nessuno. Sempre divertente invece l’intervento finale di Rocco Tanica con la sua rassegna stampa ed i suoi ospiti improbabili. Fa sorridere invece l’atleta campionessa paraolimpica Nicole Orlando che non si fa problemi a dire che a sua madre Gabriel Garko proprio non piace.

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